HUMANITARIAN HELP FOR POOR PEOPLE - O.N.L.U.S.

Mario Boni

Tre anni fa in serie A segnava 23 punti di media, l'anno scorso in Legadue ne ha fatti 23, quest'anno sfiora i 20 in B. Passano gli anni, cambiano gli avversari, ma la vita e le opere di Mario Boni restano le stesse. Canestri, grinta, agonismo, il solito istintivo egoismo di un poeta maledetto del canestro coerente con se stesso. E un giocatore che, anche sulla soglia dei 44 anni, l'inevitabile declino fisico appena percettibile (gioca 27' a gara), con la B non c'entra nulla, ma che di questo mondo è diventato un testimonial involontario, ciò che l'anno scorso era Myers, di passaggio in B con Pesare. «Per me la B non è un problema, questa categoria mi piace perché è piena di gente ruspante come me» dice Boni. Che diversamente da Myers, non ha vivacchiato in attesa dei playoff. In giro per i campi di provincia, come già accadde a Carlton, raccoglie più applausi e meno insulti di quelli che ha preso in carriera, ma Boni è sempre Boni, un cannibale del canestro, anche ora che gioca a Casalpusterlengo. Provincia di Lodi, l'Assigeco è la squadra di casa sua, Codogno, dove c'è il campo a 300 metri in linea d'aria da dove SuperMario è nato. «Per quanto sia zingaro, ho sentito il richiamo delle radici» racconta il bomber alla sua maniera. Dopo un infortunio a inizio stagione, Boni ha ripreso a segnare a raffica come ha fatto ovunque sia stato, ma a prendere anche molti rimbalzi, quasi 6 per gara. «All'inizio ho avuto problemi fisici e ho giocato troppi minuti ma ora va meglio. In Bi devo fare più lavoro sotto di quel che facevo di solito: c'è meno talento tecnico ma le aree sono intasate e le difese ruvide». L'uomo da 9.756 punti in A (sesto cannoniere ogni epoca) resta un lusso per la categoria, eppure non basta a risolvere i problemi da solo e la sua squadra, che sulla carta doveva ammazzare il campionato, è terza (19-9). «L'obiettivo non cambia, è la Legadue» dice: un anno fa, il 12 marzo, in Montecatini-Fabriano segnò 45 punti, di cui 16 (tutti quelli dei suoi) nel supplementare. Per l'Assigeco ha firmato per 3 stagioni, cioè fino ai 46 anni, ma lui conferma che giocherà fino ai 50 («Anche se la gente non ci crede»). Sapendo di essere un esemplare unico: passano gli anni ma un altro Super-Mario non è nato.

Il Sig. Mario Boni mette a disposizione di HHPP la sua immagine senza nulla chiedere o pretendere  in forma completamente gratuita con l'unico scopo di favorire la conoscenza degli obiettivi umanitari, sanitari e sociali della suddetta associazione.