18 gennaio 2004
Mattino: Finalmente un po' di meritato riposo. E'domenica! L'ambulatorio e' deserto,nell' ospedale ci sono soltanto due o tre pazienti da visitare; tra questi Giorgio ha visto un uomo di 76 anni di circa 36 kg di peso, con una grave insufficienza respiratoria, venuto in ospedale per febbre oltre i 102 gradi F, circa 40 gradi C. Abbiamo praticato una fleboclisi con antibiotico e cortisone e, dopo poche ore, il paziente e' stato subito meglio. Potenza della medicina occidentale??? Alle ore 10,00 siamo andati a fare il secondo trattamento anti scabbia all'orfanotrofio, stavolta soltanto trattamento antiparassitario, niente bagno. Mentre andavamo a pranzo, hanno chiamato Pietro per una visita ad una signora affetta da una grave forma di lombosciatalgia che si era sobbarcata oltre due ore di autobus per venire a farsi visitaregratis dai medici italiani.
Pomeriggio: Dopo pranzo, FINALMENTE, E' ARRIVATO IL CARICO SPEDITO DALL'ITALIA il 18 dicembre e dal 22 dicembre fermo alla dogana di Bombay per le lungaggini burocratiche ed "economiche" locali. Con il cuore pieno di gioia e trepidazione abbiamo aperto tutti i pacchi, riscontrando che anche se tutto era stato aperto e controllato minuziosamente, non mancava niente dello spedito.
Due ore di piacevole fatica a sistemare il tutto (oggi il giorno piu' caldo e afoso), abbiamo consegnato a Suor Dr. Jain il tanto sospirato ecografo che subito, con indescrivibile gioia e riconoscenza ha messo in funzione. Nel tardo pomeriggio, dopo una ritemprante doccia, breve passeggiata al vicino paese di Mokkuttuthara in festa per il patrono, dove siamo "riusciti a reclutare" altri pazienti, trenta bei vecchietti della locale casa di riposo. Per fine serata, ci siamo riuniti intorno ad un tavolo ed Antonio ci ha raccontato la storia di una bambina ospite dell'orfanotrofio di Suor Elisabetta. Malu' e' una bambina di un anno di vita rimasta abbandonata dalla madre, che all'eta' di 17 anni e' stata violentata insieme ad altre tre ragazze e colleghe di lavoro, mentre stava esercitano la sua professione di sarta. E' stata seviziata, violentata, drogata e abbandonata in coma dai suoi aggressori. Trasportata in ospedale, per le prime cure, ha in seguito partorito Malu' dopo otto mesi. I genitori della madre, esercitando ancora la patria potesta' sulla figlia, le hanno imposto di lasciare la neonata presso l'orfanotrofio. Oggi Malu' gode di ottima salute e non aspetta altro che essere adottata a distanza da una famiglia italiana.
Qui India a Voi Italia