1° in India-Gen 2004

Dal 12.01.2004

DIARIO GIORNALIERO

25 gennaio 2004

Oggi, domenica, abbiamo visitato soltanto alcuni pazienti che sono arrivati in ospedale per ricercare un ennesimo nostro aiuto. Questo e' l'ultimo giorno della nostra peramenza in India. La prima avventurosa missione dell'Associazione Humanitarian Help for Poor People volge al termine. Come ogni cosa che finisce, arriva l'ora del resoconto, dei risultati raggiunti, delle cose fatte.
Tutti ormai sanno che il 27 marzo 2003 si e' costituita la nostra associazione. Ufficialmente e' stata presentata il giorno 11 giugno successivo. Da quel momento e' partita la nostra avventura, il nostro sogno umanitario. Nessuno, neppure noi soci fondatori, potevamo immaginare di raggiungere il traguardo a cui siamo arrivati.

In due settimane di missione sono state effettuate:

- oltre 1.600 visite mediche
- circa 530 prime vaccinazioni contro l'Epatite B
- circa 100 vaccinazioni infantili trivalenti (tetano, difterite, pertosse)
- circa 60 esami per il controllo della funzionalita' tiroidea
- circa 180 prelievi ematici di vario genere
- acquistati e distribuiti gratuitamente migliaia e migliaia di farmaci,  oltre quelli che abbiamo portato dall' Italia.
 
Inoltre sono stati prenotati ed eseguiti, con spese a totale carico della nostra associazione:

- 49 ecografie
- 4 interventi chirurgici per cataratta
- 1 scintigrafia tiroidea
- 1 mammografia
- 1 intervento di isterectomia
- 1 intervento per leucoplachia della lingua
- 1 eco addome completo per probabile linfoma infantile
- 15 visite oculistiche
- 2 paia di occhiali da vista
- 42 RX di vario genere. ecc. ecc.
- Tutto questo e' stato fatto a persone che non avevano alcuna possibilità di pagarsi le varie prestazioni. L'Associazione si e' assunta tutto l'onere economico oltre che materiale di quanto sopra, acquistando inoltre altri 1.060 vaccini contro l'epatite B che saranno praticati successivamente dalle Suore dell'ospedale, ai bambini come seconda e terza dose, a completamento della vaccinazione.
- L'Associazione si e' anche assunta l'onere economico per alimentare tutti i bambini dell'orfanotrofio di Suor Elisabetta, acquistando direttamente latte in polvere, farinate, biscotti e quanto altro necessario alla loro alimentazione, in un quantitativo sufficiente a sei mesi.

Tutto questo confidando anche nella sensibilita' di tutti coloro che al nostro ritorno in Italia, vorranno "adottare a distanza" uno di questi bambini.
In aggiunta ai bambini dell'orfanotrofio, Suor Dr. Jain ci comunichera' almeno altri dieci casi di bambini da adottare a distanza che vivono allo stato attuale in famiglie assolutamente disagiate.
Qui India a Voi Italia.