Visite mediche ad aduti e bambini ; vaccinazioni anti epatite b ai bambini delle Scuole di Thullur e dei villaggi limitrofi ; aggiornamento schede bambini inseriti nel progetto jeevan di adozioni a distanza e notizie aggiornate da riferire in Italia alle famiglie adottive ; attività odontoiatrica per circa 1 mese gestita nel poliambulatorio dentistico ed oculistico del Mary Matha Dispensary di Thullur dal Dentista volontario di H.H.P.P. Dr George Xanthakis ( originario dalla Grecia ma residente ed operante in Svezia da 7 anni ) ; inaugurazione dei Servizi Igienici Esterni per la Scuola del Mary Matha ; controllo della consclusione dei lavori di ampliamento della stessa Scuola ; controllo dello stato di utilizzo del punto acqua potabile interno al complesso Mary Matha e valutazione della sua sufficienza o meno ; dono ai bambini di molti vestiti e giocattoli portati dall'Italia
BALISTRERI FLORA Volontaria
CAPO MARIA Psicologo
CAPPELLETTI ROBERTO Medico Cardiologo
FROSINI NOVELLA Infermiera Professionale del 118
LOTTI EMILIANO Medico Emergenza del 118
LOTTI LUCA Medico Medicina Generale
MARTINI GIORGIO Medico Medicina Generale
PELLEGRINI ELENA Medico Specializzando
SPAGNI GIUDITTA Medico Specializzando
RAVALLI GABRIELLA Medico Pediatra
VENTURINI PAOLO Volontario
ZAMPIERI MASSIMILIANO Volontario
XANTHAKIS GEORGIOS Medico Dentista
Partenza il giorno 10 Ottobre da Milano Malpensa - Arrivo ad Hyderabad ( via Dubai ) il giorno 11 Ottobre; lo stesso giorno trasferimento aereo a Vijayawada dove le Suore ci verranno a prendere con lo Scuolabus per portarci a Thullur ( Stato di Andhra Pradesh ). Il 22 Ottobre partenza da Thullur con volo Vijayawada-Hyderabad-Kochi per trasferirci a Kanjirappally nello Stato del Kerala dove visiteremo ed aggiorneremo le schede dei bambini che abbiamo adottati a distanza nei 7 Orfanotrofi locali. Il 26 Ottobre partenza per il ritorno in Italia
Domenica 14 Ottobre 2012
Ieri sera, quando già il diario era stato inviato, si è presentato alla nostra osservazione un bambino di 8 anni , Vamsi , accompagnato dai propri genitori perché aveva la febbre molto alta. Poiché lo stato febbrile perdurava da 3 giorni sotto terapia antibiotica , è stato sottoposto immediatamente ad esami ematici per escludere malaria, tifo e febbre dengue, che per fortuna sono risultati tutti negativi. Tutto ciò è stato reso possibile grazie al moderno strumentario donato nel 2011 da H.H.P.P. al Dispensario Mary Matha col supporto finanziario dalla Ditta M.G.M. di Serravalle Pistoiese. Il bimbo era sofferente ed apatico, pertanto è stato curato e reidratato con fleboclisi e tutt’ora è trattenuto in osservazione. La febbre sta scendendo ed il team medico presume una forma virale alla base del disturbo.
Di ritorno dalla “breve” Messa domenicale ( durata solo 1 ora e 30 invece delle 2 preventivate ) abbiamo fatto una sosta all’ospedale di Gunthur ove abbiamo preso conoscenza della realtà sanitaria locale. Dopo un celere pasto ci siamo recati a piedi al villaggio vicino alla missione del Mary Matha, per rendersi conto delle necessità e dei nuovi interventi possibili da parte dell’Associazione. Come al solito festosa accoglienza di questa povera gente che ci ha messo a disposizione le umili cose di proprietà, ma la piacevolezza della passeggiata è stata brutalmente interrotta all’imbrunire da nugoli di zanzare affamate che ci hanno consigliato una veloce ritirata in spazi sicuri. Le sorprese della giornata purtroppo non erano terminate: al nostro ritorno si è presentata accompagnata dalla propria famiglia la giovane Sujatha, adolescente di 12 anni affetta da una grave malformazione congenita delle basse vie urinarie, della quale non mostriamo le immagini per non turbare la sensibilità dei lettori. Questa patologia necessita sicuramente di una soluzione chirurgica plastica e ricostruttiva , ed immediatamente H.H.P.P. si è comunitariamente attivata per fare visitare la giovane paziente dalla Specialista adatto subito domani mattina a Gunthur ed attivare uno specifico percorso finanziario per la raccolta fondi per questo delicato problema.
Si è conclusa così per questa missione la prima domenica in India, resa malinconica dalla gravità del problema di Sujatha, ma rallegrata dalla speranza di una possibile soluzione.