4° in Brasile-Mag 2008

Dal 18.05.2008

Obiettivi:
Attività sanitaria che si realizzerà attraverso lo svolgimento delle visite mediche e la somministrazione gratutita di medicinali all'interno delle scuole Casa Belem di Salvador de Bahia e Escolina Sao Francisco di Candeias, verifica ed aggiornamento delle schede dei bambini per il progetto Jeevan di adozione a distanza, distribuzione di beni di prima necessità.

Partecipanti:
Medici: Dr. Giorgio Martini – medicina generale. Dott.ssa Triulzi Silvia - ginecologa. Dott.ssa Loredana Marrapodi e Dr. Roberto Ronchetti – pediatri.
Infermiera Professionista: Laura Baracchi
Volontari: Gloria Conti, Linda Pucci, Sergio Rastelli

Date di svolgimento:
dal 18 al 30 maggio 2008

DIARIO GIORNALIERO


27 Maggio 2008
Ore 7,00 sveglia di buon’ora per la programmata partenza direzione Candeias. Tutti presenti, come sempre, solo il Prof  Roberto è rimasto a Casa Belem per continuare ad effettuare i test allergici, che secondo il suo autorevole giudizio stanno risultando molto interessanti. Caricate sul furgoncino delle Suore 3 valigie ricolme di medicine, vestiti e giochi i più vari, ci siamo immersi nel caotico traffico di Salvador. File interminabili di auto ci hanno accompagnati per tutto il tragitto urbano, e solo in prossimità della periferia, il Dr George ha potuto dare sfogo alla sua vena di autista più o meno spericolato ( con Suor Valsamma che ci accompagnava che costantemente lo invitava ad attenersi alle limitazioni di velocità ). Durante il percorso è balzato prepotentemente ai nostri occhi il paesaggio interminabile delle varie favelas di Salvador, casupole accatastate le une alle altre senza soluzione di continuità. Giunti a Candeias dopo circa 1 ora di viaggio, saluti e abbracci con tutte le Suore locali, e via subito per il nostro compito. Abbiamo preparato tutte le cose portate con noi, e mentre Gloria e Il Dr George si occupavano dell’aggiornamento delle schede dei bambini adottati a  distanza, le Dottoresse Loredana e Silvia si occupavano delle visite mediche, Laura della distribuzione dei medicali, Linda della distribuzione dei regali e Sergio responsabile della registrazione dei dati sanitari. Tutto questo tranquillo e affascinante lavoro, è stato interrotto dall’arrivo di una paziente di 38 anni di età, che aveva in precedenza accompagnato il bimbo adottato a distanza da H.H.P.P., che presentava una diffusa e profonda oltre che purulenta lesione ulcerativa alla gamba destra. La medicazione ha impegnato Laura per circa mezz’ora e la paziente per lo stesso periodo ha espresso tutto il suo dolore con lamenti così strazianti da sconvolgere tutti i presenti. Intervallo per il pranzo e dopo  visita alla caratteristica favela di Boca de Logo, un agglomerato di circa 30 case-baracche poste al termine di un dirupo sui lati di una strada quasi impercorribile. Qui abbiamo visitato alcune di queste poverissime abitazioni e, con nostra estrema sorpresa, siamo stati omaggiati di un sacchetto colmo di banane, per loro sicura unica fonte di alimentazione per qualche giorno. Dopo il deciso rifiuto di accettare la benché minima somma di denaro per questo dono prontamente offerta da Sergio, col cuore colmo di gioia nel vedere che anche se in un ambiente così povero e degradato la generosità non è un optional, siamo tornati alla sede delle visite mediche. Terminato alle 17,00 circa il nostro lavoro, abbiamo ripreso il cammino verso Salvador. L’immagine notturna della favelas ha reso ai componenti della missione nella realtà quello che il dr George aveva loro raccontato: un immenso presepe con sicuramente migliaia di santi personaggi nell’ombra della notte. Ripensando alla generosità che questi poveri hanno manifestato nei nostri confronti, ci sentiamo ancora più convinti e motivati in quello che stiamo umanitariamente facendo targato H.H.P.P.