Obiettivi:
Attività sanitaria: visite mediche ad adulti e bambini (e somministrazione medicinali) con base alle scuole Casa Belem di Salvador de Bahia e Escolina Sao Francisco di Candeias.
Verifica ed aggiornamento delle adozioni a distanza.
Distribuzione di beni di prima necessità.
Partecipanti:
Medici: Boccara Aryele, Martini Giorgio, Nencioni Elena
Volontarie: Daglio Alessandra e Venturini Laura
Periodo:
dal 15 al 28 maggio 2009
22 Maggio 2009
Una notizia nuova dal Brasile:anche oggi ha piovuto tutto il giorno senza interruzioni degne di nota e con intensità crescente! Nonostante questo, solita folla in attesa dell’apertura degli ambulatori sia al mattino che al pomeriggio.
L’unica differenza balzata subito agli occhi dei volontari H.H.P.P. è stata la mancanza delle presenze variopinte della comunità locale di zingari; comunque durante l’intera giornata l’allegria dei numerosi bambini ha creato un clima di entusiasmo e gioia in tutti noi.
Fra i numerosi casi arrivati alla nostra attenzione (a fine giornata contiamo 152 pazienti visitati)
ne elenchiamo alcuni: una donna di 90 anni, sicuramente la più anziana fra quelle incontrate in questi giorni, ma anziana solo anagraficamente perché lucida e presente a se stessa; un signore di 60 anni che si è presentato nei locali delle visite con in testa un casco bianco da lavoratore delle raffinerie di petrolio brasiliane pur non lavorando più lui in tale mansione, ma ancora molto orgoglioso del suo passato; una donna di 53 anni con delle vene varicose imponenti agli arti inferiori, sicuramente da operare, ma per le quali la signora non può permettersi economicamente l’onere dell’intervento chirurgico; un’altra donna con un ascesso del diametro di circa 15 cm del dorso, che le causava da vari giorni un dolore insopportabile e che prontamente abbiamo curato con antibiotici iniettivi portati dall’Italia. E’ giunta inoltre a visita medica la prima persona disabile incontrata quest’anno la quale, nonostante la sua condizione di mancanza di autosufficienza che la obbliga a muoversi in carrozzina, ha fatto di tutto per farsi accompagnare al 1° piano dell’ambulatorio per essere visitata. Infine un caso non grave ma molto particolare è quello della presenza di un abbozzo di dito soprannumerario alla mano sinistra, non amputato perché indice di fortuna secondo la tradizione locale.
A fine giornata, mentre le Suore sono andate in Chiesa per la Santa Messa giornaliera, noi rimasti soli nella casa Feliz Encontro, ci siamo cimentati nuovamente con i sapori della cucina locale. Ecco che oggi le donne della missione confessano l’increscioso episodio di martedì (terza feira brasiliana): al super grasso brodo di pollo bastava aggiungere della pasta formato matassine di capelli d’angelo, ma dopo un approfondito consulto sulla quantità necessaria, nessuno si è ricordato che occorreva spezzare finemente le matasse per evitare, come in effetti è accaduto, di dover raccogliere la poca pasta presente in mezzo al brodo (2 matassine per 5 persone in 2 litri di brodo), non con il cucchiaio ma con le forchette!!!
Anche stasera siamo arrivati a fine giornata, visibilmente stanchi ma soddisfatti del lavoro svolto e del riscontro di affetto che quotidianamente le persone incontrate ci dimostrano.
Ha finalmente smesso di piovere, anche se l’aria è molto più umida e non possiamo prevedere il clima di domani. Speriamo bene e in attesa andiamo a letto per riposarci !
Un caloroso saluto bahiano (che vi spiegheremo nei giorni prossimi) a tutti voi!