9° in India-Set 2008

Dal 14.09.2008

Obiettivi:
Verifica della conclusione dei lavori di costruzione dell'ospedale ginecologico per l'ampliamento al Mary Matha Dispensary di Thullur e relativa inaugurazione della struttura che si terrà il 16 settembre. Consueto svolgimento dell'attività sanitaria che si realizzerà attraverso le visite mediche effettuate dai medici volontari e la somministrazione gratutita di medicinali – attività che avverranno sia all'interno della struttura ospedaliere del Mary Matha, sia nei camp organizzati nei villaggi limitrofi a Thullur. Aggiornamento delle adozioni a distanza. Distribuzione di beni di prima necessità.

Partecipanti:
Medici: Dott.ssa Bonelli Sara Irene, Dott.ssa Iacopini Sarah, Dott.ssa Filardo Francesca Paola,  Dr. Martini Giorgio – medicina generale, broncopneumologia -  Dott.ssa Ravalli Gabriella - pediatra.
Volontari: Lotti Emiliano, Raspi Costantino, Sodini Luciano, Vannini Barbara

Periodo:
14 - 27 settembre 2008

DIARIO GIORNALIERO


19 Settembre 2008
Oggi è stata una giornata caldissima in tutti i sensi: dal punto di vista meteorologico e da quello della nostra attività sanitario - umanitaria. Appena disponibile lo scuolabus, siamo partiti dal Dispensario destinazione il villaggio di Nurapalam, a circa mezz’ora di distanza, immerso nel nulla dei campi di cotone. Al contrario delle previsioni delle Suore, ad accoglierci c’era una folla di persone che di ora in ora è lievitata sotto il sole, in attesa dell’agognata visita medica. Il nostro campo-base era localizzato in una piccola chiesetta di circa 40 metriquadrati, dove erano sistemate 6 postazioni di visita, 3 di registrazione dati, 1 di farmacia ed 1 di distribuzione materiale omaggio per bambini, e non solo. A questa già numerosa presenza umana, dobbiamo aggiungere la moltitudine di pazienti insistenti che pressando alle due porte disponibili entravano a diecine nell’interno del locale, sottraendo la poca “calda” aria a disposizione. Tutto questo è durato parecchie ore, prima e dopo il breve intervallo per il pranzo. A metà mattinata, Sr Jain e la Dr.ssa Sara Irene, sono corse al dispensario richiamate dall’aggravarsi delle condizioni di un giovane morso da un serpente cobra reale. Terapia a base di 10 dosi di antidoto per via endovenosa, precedute da cortisone, adrenalina, antistaminico ed antibiotico, la quale ha fortunatamente sortito un ottimo risultato, salvando sicuramente la vita al malcapitato. Riflettendo sul tipo di assistenza sanitaria esistente in India, basti pensare che se questo giovane si fosse recato ad un ospedale pubblico, gli sarebbe stato richiesto l’acquisto delle fiale di antidoto, per una cifra di circa 5.000 rupie, corrispondenti allo stipendio di 100 giorni di lavoro. Vi chiederete come mai, rispetto alle missioni precedenti, questa volta non concludiamo la serata con il resoconto numerico esatto delle visite effettuate ; il motivo è che gli innumerevoli vaccini effettuati nei primi giorni, non hanno permesso una registrazione giornaliera aggiornata, per cui rimandiamo il conteggio finale a lavoro ultimato. Parafrasando la famosa canzone di Renzo Arbore “che fatica di giorno ma la notte…”    ANCHE … infatti mentre stiamo scrivendo il diario, la Dottoressa Gabriella sta visitando e curando un bambino con una grave difficoltà respiratoria, da sospetta broncopolmonite.