9° in India-Set 2008

Dal 14.09.2008

Obiettivi:
Verifica della conclusione dei lavori di costruzione dell'ospedale ginecologico per l'ampliamento al Mary Matha Dispensary di Thullur e relativa inaugurazione della struttura che si terrà il 16 settembre. Consueto svolgimento dell'attività sanitaria che si realizzerà attraverso le visite mediche effettuate dai medici volontari e la somministrazione gratutita di medicinali – attività che avverranno sia all'interno della struttura ospedaliere del Mary Matha, sia nei camp organizzati nei villaggi limitrofi a Thullur. Aggiornamento delle adozioni a distanza. Distribuzione di beni di prima necessità.

Partecipanti:
Medici: Dott.ssa Bonelli Sara Irene, Dott.ssa Iacopini Sarah, Dott.ssa Filardo Francesca Paola,  Dr. Martini Giorgio – medicina generale, broncopneumologia -  Dott.ssa Ravalli Gabriella - pediatra.
Volontari: Lotti Emiliano, Raspi Costantino, Sodini Luciano, Vannini Barbara

Periodo:
14 - 27 settembre 2008

DIARIO GIORNALIERO


17 Settembre 2008
Anche stamani la sveglia è suonata di buon ora e puntuale come da nostro invito si è presentato al Dispensario il paziente che ha dato inizio alla nostra attività, quello della grave infezione alla mano in seguito alla ferita infetta da un chiodo. Le Dottoresse Sarah e Sara Irene insieme ad Emiliano, hanno riscontrato un notevole miglioramento, tanto da sospendere la terapia iniettiva antibiotica. Un’altra paziente che era stata visitata e curata , sempre dalle stesse Dottoresse con il supporto indispensabile della Dottoressa Francesca, ieri sera per una grave forma di asma bronchiale, si è ripresentata per un controllo che è risultato molto soddisfacente. Tutto questo prima ancora di iniziare la nostra attività ufficiale giornaliera:la vaccinazione dei bambini della Scuola Primaria di Thullur . All’arrivo, accoglienza tradizionale con la scolaresca schierata a mo’ di parata, saluto ufficiale delle autorità locali al Team H.H.P.P., risposta nel suo “perfetto inglese” del Dr George, e via di corsa ad iniziare le vaccinazioni. In un locale senza luce ed attrezzato all’occorrenza con banchi di scuola e cattedre traslocate per l’occasione dalle aulee, i “ MAGNIFICI NOVE” hanno iniziato le attività : Barbara e Luciano alla postazione computer per registrare i dati, Costantino ( il nostro favoloso Jolly e animatore ) si alternava tra la distribuzione dei dentifrici e lo sfogo alla propria natura fanciullesca giocando con i bambini, le Dottoresse Gabriella e Francesca visitavano gli alunni da vaccinare, il “Dottor” Emiliano insieme alle Dottoresse Sarah e Sara Irene ed il Dr George vaccinavano senza pietà i bambini. Le coccole vaccinali delle Dottoresse Sare e di Emiliano sono servite ad addolcire il dolore della puntura. Durante la breve pausa per il pranzo al Mary Matha Convent, si è presentato un bambino per aggiornare la sua scheda di adozione a distanza , ed un ragazzo di 22 anni affetto da una forma di Tubercolosi cronica diffusa a tutto il polmone destro ed al quale era stato prospettato l’intervento di asportazione dell’organo interessato. Dopo un attento esame delle Radiografie portate in visione, ed una visita clinica da parte di tutti i Medici presenti, è stata confermata la necessità dell’operazione , somministrando al giovane nel frattempo terapia di supporto vitaminico, immunostimolante ed anticatarrale. Per ritornare alla Scuola Statale di Thullur abbiamo utilizzato, per dare libero sfogo alla nostra natura avventurosa, i folcloristici e sgargianti auto- rischiò. Una volta arrivati,   abbiamo terminato le vaccinazioni dei bambini più grandi, lasciando quelle per i più piccoli all’indomani, dal momento che l’aula adibita a locale sanitario era piombata nel buio più completo. Lasciando la Scuola, siamo tornati a piedi attraversando il villaggio di Thullur, accompagnati da uno stuolo di ragazzini festanti e contenti … nonostante le iniezioni. Alla fine della cena, congedo ufficiale dalla Madre Generale che parte domani per tornare in Italia con simpatici canti e balli delle Suore, delle novizie e dell’instancabile Costantino. E camminando lungo il sentiero buio che separa il Dispensario dal Convento, si è rinnovata in noi la consapevolezza che “ quello che doniamo è nostro per sempre “ ! ( Emiliano dixit )