Obiettivi:
Visite mediche, vaccinazioni, distribuzione beni di prima necessità, verifica e controllo delle adozioni a distanza.
Partecipanti:
Medici: Dr. Giorgio Martini (broncopneumologo) - D.ssa Gabriella Ravalli (pediatra) - Dr. Massimo Lupi (pediatra)
Volontaria: Francesca Bellugi
Lunedì 21 Maggio 2007
Cari amici e sostenitori di H.H.P.P. la giornata di oggi è iniziata alle 7 del mattino, con una passeggiata lungo il mare della componente femminile della missione, mentre gli “uomini” poltrivano pesantemente nei propri letti. Dopo la colazione, abbiamo terminato l‘organizzazione materiale degli ambulatori e della farmacia nella Casa Belem, per poi recarci al supermercato dove abbiamo acquistato oltre 300 spazzolini da denti ed altrettanti dentifrici destinati ai piccoli che visiteremo nei giorni prossimi. Anche se non proprio rispondenti ai dettami sanitari, le compere si sono indirizzate anche verso caramelle dei tipi più vari e “chicchi” in genere per regalare un attimo di “dolce” gioia ai nostri affezionati bimbi. Gli alunni erano già tutti in classe e non abbiamo saputo trattenerci dal desiderio di rivederli immediatamente senza aspettare l’indomani; è stato un tripudio di baci, abbracci “bahiani” e sorrisi per tutti noi comprese le nuove leve, tanto che a fatica abbiamo saputo trattenere gioiose lacrime italiane. Al ritorno dagli acquisti abbiamo incontrato i bambini che uscivano da scuola ed è stato un nuovo scambio di affetto. Nel pomeriggio abbiamo iniziato le nostre visite mediche e subito si sono presentati dei casi particolari quali una anziana donna con un diabete non conosciuto con valori di glicemia alle stelle, una giovane mamma di 24 anni con una sospetta pancreatite da calcoli della colecisti e vari bambini con infezioni respiratorie. Nonostante che le nostre postazioni di visita siano suddivise in 2 pediatriche ed 1 per gli adulti , il Dr Massimo non si è sottratto dall’effettuazione di una visita ad una giovane bahiana che ha ricambiato il favore della visita con grandi “innocenti” sorrisi. Terminate le visite ci siamo tuffati per un’oretta circa nella vita reale di Salvador, avventurandoci da soli per le strade brasiliane alla guida del Fiat Doblò delle Suore, per l’occasione guidato dallo spericolato Dr George, lasciando Casa Belem in una ragionevole preoccupazione. La presenza di pochi turisti nella piazza centrale del Pelorino l’ha resa ai nostri occhi ancora più magica, così come addentrandoci nei vicoli del centro storico siamo stati ammaliati da ogni suono, ogni voce, ogni rumore più o meno melodioso ma sempre molto ritmico. Probabilmente in questa parte di Brasile avvengono ogni giorno dei miracoli… Oggi ne abbiamo visto uno che si ripete quotidianamente: le casupole delle favelas stanno in piedi per miracolo, sfidando le leggi della fisica tradizionale, grazie alla gioia di vivere comunque e sempre presente negli animi di queste persone.