1° in Romania-Mag 2006

Dal 23.06.2006

Obiettivi:
Missione esplorativa

Partecipanti:
Dr. Giorgio Martini - Dr. Massimo Cecchi - Mariano Bertoli - Alessio Pollastrini

DIARIO GIORNALIERO


Domenica 25 giugno 2006
Oggi è domenica anche in questa landa sperduta dell’Europa e di conseguenza alle ore 7,30 sveglia per andare a Messa nella Chiesa Parrocchiale alle ore 08,00 . Si celebrano i 35 anni di Sacerdozio del nostro Monsignor Fechet : la Chiesa è gremita all’inverosimile , giovani ed anziani nei classici costumi locali , tutti partecipano in modo attivo alla celebrazione con canti in lingua locale . Al termine della celebrazione Monsignore ci ha ufficialmente presentati alla comunità preannunciando il nostro prossimo ritorno per il lavoro reale . Colazione frugale e immediata partenza direzione Husi , cittadina di 26.000 abitanti situata a circa 200 Kg di distanza in mezzo ad una natura incontaminata coltivata prevalentemente  a vite e a cereali . Per kilometri e kilometri la strada è corsa via senza che incontrassimo neanche una casa o un mezzo di trasporto , cavallo o auto. Alle 12,15 siamo arrivati a Husi , Mons Fechet è entrato in Chiesa per officiare la confessione ai fedeli presenti alla S.Messa , mentre noi , dato che avevamo già partecipato alle sacre funzioni a Barticesti , abbiamo atteso al fresco dell’ombra del campanile fuori dalla Chiesa. Momento di panico quando Alessio ha iniziato a intrattenere 2 bambini piccoli fuori dall’edificio con le bolle di sapone che il vento spingeva dentro la Chiesa ; per un secondo , visto lo stupore delle 2 creature, abbiamo temuto un’uscita in massa  di tutti i bambini presenti ai quali era dedicata la funzione. Terminata la Messa è iniziata la visita alla sede delle Suore Francescane Missionarie di Assisi , denominata “ Raggio di sole “ che accoglie 10 bambini ammalati di Aids ed handicappati fisici o psichici . La struttura attuale è abbastanza fatiscente , e non ci ha fatto una bella impressione ( camere piccole da 4 posti con letti a castello ) ma fortunatamente subito accanto al vecchio ambiente è già in fase di realizzazione la nuova , moderna e funzionale struttura che , una volta completata , accoglierà 12 bambini ammalati di Aids . Le Suore sono anche impegnate in un progetto di Prevenzione dell’abbandono degli anni scolastici , accogliendo un centinaio di bambini che quotidianamente e con gioia frequentano il doposcuola dal momento che è preceduto da un pasto abbondante . Durante il pranzo che si è svolto in modo comunitario nel refettorio dell’Istituto con tutte le 23 Consorelle ( Suore , Novizie e Postulanti ) e con 4 ospiti italiani , abbiamo approfondito la possibilità di una fattiva collaborazione fra H.H.P.P. e questa realtà missionaria .  Una Suora ci ha illustrata la realtà dei bisogni più impellenti ed abbiamo capito che tutti i loro sforzi sono indirizzati nella realizzazione della nuova struttura ; questo progetto richiede un impegno finanziario di circa 300.000 (trecentomila) €uro !!! Le povere finanze dell’ H.H.P.P. ( e sicuramente il pensiero preoccupato del Tesoriere Antonio ) ci hanno fatto sobbalzare ; fortunatamente per noi abbiamo saputo che le Suore hanno già finanziato una parte del progetto anche se la strada per reperire l’intera cifra è veramente lunga . Ci siamo immediatamente impegnati in base alle nostre possibilità a contribuire alla realizzazione di questa nobile opera , e subito abbiamo lasciato un nostro contributo . Dopo gli infiniti ringraziamenti a tutti noi per il nostro impegno , siamo ripartiti alla volta di Iasi . Questa volta c’era una novità nell’autista : il Dr George ancora una volta si è cimentato alla guida in un paese di missione e, a parte qualche rischioso sobbalzo in buche improvvise nell’asfalto , tutto è andato per il meglio , grazie anche alla presenza “ dell ‘ angelo custode “ . A Iasi , mentre Monsignore si è recato in Vescovado , noi ci siamo sgranchiti un po’ le gambe visitando la città e ben 3 Chiese Monumentali . Rientrati in tempo per la cena nella casa delle Suore a 50 metri dall’Ospedale , abbiamo concluso la serata in letizia con i palloncini e i giochi di Alessio e molto concretamente gettando le basi con Mons Fechet , responsabile della gestione dei poliambulatori , delle nostre future missioni sanitarie operative e della collaborazione per mezzo dell’ ADOZIONE DI UN PEDIATRA che faccia servizio almeno trisettimanale negli ambulatori sempre così affollati . Non vi abbiamo forse ancora detto  che in questo grande poliambulatorio non è stato finora possibile assicurare la presenza di un pediatra date le difficoltà economiche per assumerlo . L’ H.H.P.P. si è sobbarcata l’onere di farlo , assicurando il salario per 1 anno allo specialista dei bambini. Stanchi ma felici per quanto abbiamo fatto in questi giorni di missione per la nostra Associazione , andiamo a prendere qualche ora di sonno ristoratore ( adesso sono le ore 23,15 e domattina ci dobbiamo svegliare alle ore 04,00 !!! ).
LE COSE DIFFICILI NON CI FANNO PAURA , E’ LA PAURA CHE RENDE LE COSE DIFFICILI !