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Gli obbiettivi della 10° Missione Sanitaria ed Umanitaria in Brasile dal 6 al 13 Maggio 2014, la 40° di H.H.P.P. nel mondo sono:
- effettuare il maggior numero di visite mediche ad adulti e bambini nella cittadina di Candeias (a 30 Km da Salvador Bahia) Stato di Bahia
- distribuire gratuitamente centinaia di confezioni di medicinali ai pazienti bisognosi in relazione alle proprie necessità sanitarie
- consegnare indumenti, giocattoli, materiale umanitario vario ai bambini delle favelas di Salvador Bahia e di Candeias
- verificare ed aggiornare le adozioni a distanza del "Progetto Jeevan" a Candeias e Salvador de Bahia
Lunedi 12 Maggio
Come previsto le varie sveglie hanno trillato alle 4 e 45 ed i volontari sono balzati giù dal letto consapevoli del viaggio che li attendeva e di tutto quello che era in programma per la giornata. Pioggia battente a Candeias, che ci ha accompagnati per tutto il viaggio verso Salvador; l’alzataccia ci ha consentito di non rimanere imbottigliati nel caotico traffico brasiliano. Arrivati nella capitale dello Stato di Bahia davanti a noi sono apparse le siluette dei moderni grattacieli , in netto e stridente contrasto con le casupole accatastate l’una sull’altra delle favelas. Saluti calorosi delle Suore locali , colazione e subito inizio del lavoro per l’aggiornamento delle schede delle adozioni a distanza. A metà mattina è giunta la notizia che eravamo attesi all’aeroporto per il ritiro della valigia rimasta dispersa alla partenza dall’Italia; Rita è rimasta a Casa Belem a continuare il lavoro, Nicoletta con Sr Rency ed il Dr George si sono precipitati all’aeroporto dove un’impiegata molto gentile e rapida ci ha consegnato il dovuto. Ritorno ancora più rapido e felice, sapendo di portare ai bambini della scuola di Casa Belem palloni,penne, matite e magliette che finalmente avevamo riconquistato. A fine mattinata passeggiata attraverso la favela di Amaralina, occasione per vedere direttamente con i nostri occhi le degradanti condizioni di vita quotidiana delle famiglie dei nostri bambini adottati a distanza, e per andare a ritrovare il nostro amico Reginaldo. Consegnati come sempre i farmaci antiepilettici necessari per 1 anno di terapia e poi ritorno a Casa Belem dove abbiamo visitato le classi, presa visione delle attività scolastiche offerte ai bambini e consegnato loro giochi e penne. Pomeriggio dedicato alla visita “turistica” della città; il Dr George ha fatto , ovviamente, da cicerone e guida, forte della sua lunga esperienza sul campo e per tutto il pomeriggio ci ha fatto compagnia uno splendido sole brasiliano. Visitati i luoghi simbolo della città constatando ancora di più le contraddizioni che caratterizzano questo popolo. A sera ci siamo rituffati nel traffico ancor più caotico del ritorno a Candeias, dove fortunatamente siamo arrivati senza alcun problema. Qui abbiamo trovato ad aspettarci il temporale che ci aveva salutati stamattina, ma anche il sorriso rassicurante ed affettuoso delle Suore.
Andiamo a letto dopo questa lunga giornata e domani ci aspettano i preparativi per la partenza ed i saluti.