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Il 16 febbraio 2012 otto volontari dell'associazione H.H.P.P. Onlus di Lecco , 6 Medici e 2 Infermiere Professionali, partiranno per la 17° missione sanitaria (la 3° chirurgica) che si svolgerà nello Stato indiano dell'Andhra Pradesh, all'interno del polo sanitario Mary Matha di Thullur; da qui dal 3 al 7 marzo 3 Medici proseguiranno per una missione esplorativa a Calcutta in un Ospedale delle Suore della carità di Madre Teresa per valutare se esistono le basi per una futura collaborazione fra H.H.P.P. Onlus e l'organizzazione sanitaria fondata dalla Santa paladina dei poveri.
Medici: Mazzei Sergio, Perego Annalisa, Giannatelli Federica, Coppola Sara, Perri Alessandra, Semeraro Maria Vittoria
Infermiere Professionali: Bevacqua Stefania, Paternoster Chiara
22 Febbraio
Anche oggi la giornata e’ stata impegnativa: mattina di interventi in sala operatoria, in cui sono stati eseguiti un idrocele ed un’ernia inguinale, mentre in l’ambulatorio si eseguivano le visite dei tanti pazienti reclutati tra le vie del villaggio. Alla frenetica mattinata, si prospettava una buona mezzora di riposo dopo il pasto, allorquando l’attenzione di tutti e’ stata catalizzata da un uomo che, tutto trafelato e, preso dal panico, entrato di corsa nel dispensario, ha urlato a Sergio e Annalisa la seguente parola: “COBRA!”, diffondendo ulteriore panico.
Vista la momentanea assenza di Sister Jain, esperta in morsi di serpente, in un primo momento Sister Star insisteva per mandarlo via poiche’ non autorizzata alla somministrazione dell’antidoto. Cio’ avrebbe potuto significare la morte dell’uomo poichè l’ospedale più vicino si trova ad un’ora di macchina.
Fortunatamente il tempestivo arrivo della Sister Jain ha fatto sì che le altre Suore lo accogliessero. E’ stato così reperito un accesso venoso mentre le Suore praticavano sulla ferita la nota arte della litoterapia ed e’ stato lui somministrato un estratto di erbe medicali che hanno scongiurato la comparsa di sintomi neurologici.
E’ tornato, inoltre, il vecchietto dalle mille patologie tutte insieme, cui prima della medicazione delle ulcere venose agli arti inferiori si e’ reso necessario la lavanda dei piedi con spugnette chirurgiche intrise di betadine per rimuovere l’ettaro di terra depositato sulla sua cute non del tutto integra.
Nel pomeriggio siamo andati a visitare il villaggio alla ricerca di qualche buona idea per aiutare gli abitanti di Thullur. Tornati al Mary Matha l’ambulatorio e’ andato avanti fino alle 10:00 pm, quando si e’ materializzata la Madre Provinciale di Bangalore con le sue consorelle, le quali, approfittando della professionalita’ di Maria Vittoria, si sono sottosposte ad un controllo ecografico “total body”, mentre Federica gemeva per i morsi non del cobra, ma della fame.
A questo punto cena, doccia e letto.