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Il 16 febbraio 2012 otto volontari dell'associazione H.H.P.P. Onlus di Lecco , 6 Medici e 2 Infermiere Professionali, partiranno per la 17° missione sanitaria (la 3° chirurgica) che si svolgerà nello Stato indiano dell'Andhra Pradesh, all'interno del polo sanitario Mary Matha di Thullur; da qui dal 3 al 7 marzo 3 Medici proseguiranno per una missione esplorativa a Calcutta in un Ospedale delle Suore della carità di Madre Teresa per valutare se esistono le basi per una futura collaborazione fra H.H.P.P. Onlus e l'organizzazione sanitaria fondata dalla Santa paladina dei poveri.
Medici: Mazzei Sergio, Perego Annalisa, Giannatelli Federica, Coppola Sara, Perri Alessandra, Semeraro Maria Vittoria
Infermiere Professionali: Bevacqua Stefania, Paternoster Chiara
Diario 18 febbraio 2012
Finalmente dopo una notte di meritato riposo, di cui non tutte hanno goduto, a causa della sveglia canora mattutina delle suore (mentre un certo marito a caso – per privacy non si fanno nomi - se la ronfava nonostante l’incessante litania), la mattina e’iniziata con una scofanata di cibo: tra chapatine alla marmellata di ananas, chapatine alle patate speziate (piatto del giorno), latte acido di bufala e altre dolcissime leccornie ci siamo caricati per la giornata.
Dopo alcune ore di viaggio siamo giunti alla scuola di riferimento per le vaccinazioni programmate dalla Suora. L’accoglienza e’ stata al pari di una parata militare, dove a mancare erano solo le “frecce tricolore”, quindi, dopo aver sorseggiato (Federica), annusato (Stefania), tracannato (Alessandra & Annalisa), dell’ottima acqua di cocco diluita 1:20, ci siamo organizzati per il vaccination day.
Si sono susseguite circa 5 ore di urla, strepiti, pianti, lamenti e chi piu’ ne ha piu’ ne metta. La povera Chiara, in particolare, e’ stata vittima di una bimba, che presa dalla paura, ha rilasciato la vescica mentre la teneva in braccio.. fortunatamente, come dice Federica, l’urina e’ sterile e, oltre ad essere usata per l’irrigazione dei campi puo’ andare bene anche come prelavaggio dei pantaloni...
Durante il viaggio di ritorno, le suore ci hanno concesso una visita flash in un tempio Induista, in cui come da tradizione si cammina scalzi in mezzo a pozze di dubbia natura (intelligenti pauca!!!!!!) e qui, re della situazione, il tanto preso in giro Sergio per i suoi infradito con calzini, ne ha giovato piu’ di tutti, perche’ insieme a Chiara e Stefania ha messo uno spessore tra i liquami e i piedi.
E come disse il saggio in Telogu (lingua locale) dopo il tentativo (fallito) di saltare la messa al solo scopo di anticipare l’orario dell’ambulatorio di domani, chiudiamo il diario con un suo detto:
“cu’ sicuta du’ cunigghia, unu ci scappa e unu no’ pigghia”.
BUONANOTTE!!