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Obiettivi :
Attività sanitaria: visite mediche a adulti e bambini (e somministrazione medicinali) con base alle scuole Casa Belem di Salvador de Bahia e Escolina Sao Francisco di Candeias.
Verifica ed aggiornamento delle adozioni a distanza.
Distribuzione di beni di prima necessità.
Partecipanti :
Medici : Aryele Boccara - Giorgio Martini
Volontari : Simona Scibelli
Periodo :
dal 14 al 24 Maggio 2011
21 Maggio 2011
Ultima giornata di attività sanitaria dedicata a visite mediche e completamento degli aggiornamenti delle schede dei bambini adottati a distanza.
Al termine della missione i consulti effettuati sono stati 572 ( ben oltre le 400 schede programmate portate dall’ Italia), con la soddisfazione di aver trovato tutti i bambini inseriti nel Progetto Jeevan in buona salute, esclusa ovviamente la parassitosi intestinale endemica in questa zona. Concluso il lavoro tutti al mercato della frutta e verdura che ha regalato ai nostri occhi un tripudio di colori. Purtroppo, come spesso accade in tutti i paesi del mondo, in contrasto con tanta abbondanza la povertà si è manifestata anche qui in molti modi: bambini in tenera età che per guadagnare qualche spicciolo trasportano in una carriola più pesante di loro la merce acquistata dai più fortunati fino alle loro macchine. I venditori più vari si sono offerti ai nostri occhi tentando di vendere la merce più esotica, tanto strana da indurre in errore l’acquisto di Simona per delle assurde arachidi tostate. In seguito visita alla locale favela che ha di nuovo rafforzato in noi la certezza dell’enorme divario socio-economico esistente in Brasile: improbabili abitazioni con le pareti di fango essiccato, tetti e pareti di estrema precarietà di eternit o addirittura ricoperti di teli di plastica, strade che assomigliano a discariche di immondizia , ma nel contempo c’è chi lucida la bicicletta nuova, chi parcheggia una bella macchina sotto “casa”, e chi riposa in “giardino” dove troneggia nei muri senza intonaco un impianto di aria condizionata ! Come ultimo impegno della giornata siamo passati a saldare il consistente conto con il locale farmacista, che tutti gli anni ci aspetta a braccia aperte, e fa a tutti noi “disinteressati” auguri di un prossimo ritorno.Oggi il tempo è stato clemente e ci ha consentito tutte queste attività.
Andiamo a riposare con negli occhi le immagini della estrema povertà della favela ma anche degli occhi splendenti pieni di vita di una sua giovane abitante.