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Obiettivi:
Attività sanitaria: visite mediche ad adulti e bambini (e somministrazione medicinali) con base alle scuole Casa Belem di Salvador de Bahia e Escolina Sao Francisco di Candeias.
Verifica ed aggiornamento delle adozioni a distanza.
Distribuzione di beni di prima necessità.
Partecipanti:
Medici: Martini Giorgio, Perego Annalisa, Mazzei Sergio
Volontari: Gentili Giovanni,Fantozzi Rita, Trinci Paolo
Periodo:
dal 22 al 31 maggio 2010
29 Maggio 2010
La mattinata è iniziata in modo un po’ diverso accompagnando le Suore a fare spesa al mercato di Candeias: un’esplosione di colori e di vita reale che ha affascinato i nostri volontari.
Al ritorno una folla vera e propria era ad attenderci davanti l’ingresso del nostro improvvisato ambulatorio; lavoro continuo interrotto solo per il pranzo e fine serata con un resoconto di 181 visite. Fra i casi più particolari da segnalare che il Dr Sergio ha ricontrollato il giovane con la grave infezione alla mano, il quale purtroppo dopo un iniziale miglioramento è nuovamente peggiorato. Intensificazione delle cure ed appuntamento a domani e lunedì mattina per seguire l’evoluzione della malattia. La Dr.ssa Annalisa ha visitato la paziente più piccola dell’intera missione, solo 13 giorni di vita, con un evidente e profondo eritema da pannolino, forse perché lo stesso non viene cambiato regolarmente tutte le volte che la piccina si sporca. Al Dr George , per contrappasso, è toccata la paziente più anziana fra tutte quelle visitate, un’arzilla vecchietta di 96 anni, che peraltro appariva in ottima salute. Giovanni, dal momento che oggi era l’ultimo giorno di ambulatorio, ha elargito a manica larga (forse anche senza manica!) regali a tutti i bambini che si sono presentati nella giornata. Rita come al solito ha immortalato in modo perfetto la nostra attività con delle foto fantastiche oltre all’essenziale lavoro in farmacia. Paolo dal conto suo, impegnato nella registrazione delle schede sanitarie, dal momento che non è riuscito a terminare il proprio compito, si è proposto di portarsi il lavoro a casa e concluderlo in Europa.
Molto stanchi, ma soddisfatti del lavoro svolto, i nostri volontari vanno volentieri a letto come le galline per ritrovarsi domani, domenica.
Buona notte , o meglio buon tardo pomeriggio dal momento che sono appena le 21.30 ed alcuni di noi, pur facendo finta di stare svegli, stanno già dormendo.