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Obiettivi:
Visite complete agli abitanti dei villaggi e vaccinazioni per 700 bambini.
Contatti con le autorità locali e con i costruttori per avviare la costruzione di un ampliamento dell'ospedale ginegologico di Thullur gestito dalle Suore Francescane di Firenze.
Partecipanti:
Medici: Dr. Giorgio Martini (medico generico) - D.ssa Luciana Biancalani (pediatra) - D.ssa Gabriella Ravalli (pediatra)
Volontari: Cinzia Spagnolo (farmacista) - Laura Baracchi (infermiera) - Riccardo Gennai - Sergio Rastelli - Elisabetta Sarti
11 Ottobre 2006
Sono le ore 21,40 nel refettorio del Convento di Thullur e gli animi dei volontari dell’H.H.P.P. sono ancora ricolmi di entusiasmo ed emozione; alle 18,50 nella “sala parto” del Dispensario è venuto alla luce il primo nipotino dell’Associazione in Andhra Pradesh . Un pargoletto di sesso maschile di Kg 2,250 lungo cm 44 con una circonferenza cranica di cm 32,5 bello e vitale è nato con il supporto di tutti noi : Laura a fianco di Sr Jain per aiutarla materialmente nell’espletamento del parto, Cinzia Gabriella Luciana e il Dr George in assistenza nella stessa sala parto, Elisabetta Riccardo e Sergio subito fuori della porta in attesa ansiosa. Il primo vagito è stato salutato da una ovazione dell’equipe al completo e un bel sorriso della puerpera. Il neonato , avvolto in un pezzo di vecchio sari portato dalla famiglia e posto in un recipiente di acciaio che ricorda la teglia per le lasagne, è stato subito visitato dalle nostre Pediatre e consegnato nelle mani della nonna; il padre, autista di risciò, è arrivato subito dopo il ritorno dal lavoro da Vijayawada. Questo avvenimento ha avvalorato l’idea di quanto l’impegno dell’Associazione per il costruendo nuovo Reparto Ginecologico sia di grande utilità per queste popolazioni. Comunque la mattinata non era stata meno ricca di emozioni: la sede delle visite era ubicata in una struttura “polifunzionale” dal momento che normalmente funge da Chiesa e scuola , oggi anche da ambulatorio ; il tetto era di lamiera che sotto il sole cocente indiano emanava un grande calore tale di surriscaldare in modo esagerato anche i computers. Gli alunni delle tre classi ci attendevano seduti ordinatamente sotto gli alberi, quasi più felici di fare i vaccini piuttosto che le lezioni. Il ritmo frenetico del nostro lavoro ( 239 visite e 120 vaccini ) è stato interrotto dall’arrivo di una ragazza di 20 anni, al 4° mese di gravidanza, che presentava i sintomi di un aborto spontaneo ; Sr Jain, dopo averla visitata su di una panca posta dietro l’altare sotto il crocifisso, ha deciso di ricoverarla a Vijayawada. Questi due avvenimenti contrapposti, un aborto e una nascita, ci fanno riflettere sulle inesorabili leggi della natura. Adesso che sono le ore 22,30 e la luce elettrica ci ha abbandonati, si va al lume di candela, e senza ventilatori siamo fregati …