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Obiettivi:
Visite mediche con base nelle missioni di Rakwaro e Macalder gestite dalle Suore di Carità dell'Immacolata Concezione di Ivrea
Partecipanti:
Medici: Dr.ssa Gigliola Del Ponte, pediatra - D.ssa Silvia Triulzi, ginecologa
Volontari: Elisabetta Sarti, Eleonora Bartolini, Alessio Pollastrini, Sandro Bucchianeri
Mercoledì, 8 Agosto 2007
Pensate forse che la routine della sveglia alle 7.30 si ripeta anche oggi?…risposta esatta… NO!!! Oggi alle 6.30 circa, il sonno dei sei volontari è stato interrotto dallo squillo del cellulare di Elisabetta : Suor Rosaria chiedeva l’intervento di Silvia per un problema in sala parto. Una gravida, entrata ieri sera in travaglio, stamani ha presentato delle complicazioni tali, da richiederne il trasferimento urgente in Ospedale; con il fuori strada delle suore, trasformato per l’occasione in efficiente ambulanza, è stata così trasferita a Migori, dove con un taglio cesareo (effettuato con calma Africana) la mamma ha dato alla luce un bimbo. Al rientro delle due dottoresse dalla trasferta, dopo una veloce colazione, è iniziato il lavoro delle visite in ambulatorio; anche oggi l’affluenza è stata numerosa: complessivamente sono state visitate 87 persone. In mezzo alle malattie che ormai incontriamo tutti i giorni, ha particolarmente colpito il caso di un bambino di 13 anni, con un herpes zoster, positivo al test di AIDS, orfano di entrambi i genitori affetti dalla stessa malattia; è arrivato accompagnato dalla nonna, la quale chiedeva ai dottori di convincere il ragazzo a prendere la terapia che gli era stata prescritta all’ospedale. Un’altra nota da ricordare, ma questa volta per la sua positività, è stato l’incontro in ambulatorio con un bimbo di tre mesi, bello sano e che sorrideva anche ai musungo (uomini bianchi). Strano, perché non appena vedono il dottore, e per di più bianco, tutti i bei bimbi allegri si trasformano in tanti disperati! Sul finire della mattinata è anche arrivato un signore accompagnato dalle “due mogli” lamentando una malattia sessualmente trasmessa; oltre il malessere mostrato, effettivamente ci colpisce molto l’idea della poligamia che in noi suscita sempre un certo effetto. Per terminare la giornata ci siamo poi recati, come la scorsa settimana, al mercato di Rongo, questa volta non accompagnati da Suor Clara ma con il locale matatu…anche oggi un esplosione di colori e di “odori” tipici, un’immersione nella vita africana di tutti i giorni; il rientro a piedi ha reso i sei volontari uomini in cammino in mezzo al popolo che cammina! Anche stasera si è ricoverata una masai a termine di gravidanza…speriamo che la luna non giochi brutti scherzi e che aspetti domani mattina a farla partorire. UAGHENO ODHI MABER (Speriamo bene)