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Obiettivi:
Visite mediche, vaccinazioni, distribuzione beni di prima necessità, verifica e controllo delle adozioni a distanza.
Partecipanti:
Medici: Dr. Giorgio Martini (broncopneumologo) - D.ssa Gabriella Ravalli (pediatra) - Dr. Massimo Lupi (pediatra)
Volontaria: Francesca Bellugi
Giovedì 24 Maggio 2007
Anche oggi a Casa Belem sono accorsi numerosi i pazienti bisognosi di cure. Sono stati così tanti che le scorte di medicinali si sono esaurite, ed è difficile ricordare esattamente i volti di ognuno. Alcuni di loro però, a causa delle tragiche problematiche presentate, rimarranno nella nostra memoria per sempre, e qui di seguito proveremo a descrivere alcuni casi significativi. Il più toccante di tutti Mario, fratello del piccolo Luan di cui ieri abbiamo parlato, è un bambino di circa 9 anni con i segni di un importante ritardo fisico e mentale, sicuramente affetto da sindrome congenita su cui si sovrappongono i segni di una grave carenza nutrizionale. Date le condizioni di grave indigenza della famiglia, i 2 piccoli sono stati subito inseriti nel progetto Jeevan di adozioni a distanza nella speranza che due famiglie siano immediatamente disponibili per il loro sostegno. Anche oggi sono stati numerosi i casi di importanti patologie cutanee : forme di scabbia complicate da infezioni batteriche, estese infezioni da funghi su gran parte del corpo, ed altre forme miste non meno gravi e anche più estese. Tanti anziani che si sono lamentati dei loro dolori artrosici, molti pazienti anemici ed iponutriti. Un numero considerevole di bambini ed adulti ai quali prontamente abbiamo somministrato la cura adeguata ( “remedio” in brasiliano ) si sono presentati alla nostra osservazione con forme di parassitosi intestinali ( i vermi ). Fortunatamente il nostro morale si è sollevato per la constatazione che i bambini “critici” del giorno precedente sono risultati tutti decisamente migliorati grazie alle nostre cure che saranno proseguite nei prossimi giorni. Dal lato Farmacia, la nostra Francesca, pur non essendo una specialista del settore, riesce ogni momento a districarsi egregiamente fra gocce, pasticche e bustine, fornendo ad ogni paziente la spiegazione più giusta per ogni prescrizione. Dal momento che alla fine della giornata lavorativa ci siamo accorti che gran parte dei medicinali più utili erano terminati, abbiamo fatto il solito “saccheggio” della farmacia di un grande magazzino, spendendo una notevole cifra di denaro. Al ritorno ci attendeva la solita cena preparata con tanto amore e maestria dalla Suora Cuciniera Sr Beena . Ogni giorno mangiamo insieme alle Suore e dormiamo nella loro casa. Lo stesso edificio che accoglie anche una scuola dove gratuitamente studiano 180 bambini poveri che ricevono istruzione e cibo, dal momento che oltre che allo studio, le Suore provvedono anche a fornire la colazione del mattino e il pranzo del giorno con i soldi delle donazioni. Le Suore sono molto preziose per il nostro lavoro, risultando essenziali per la traduzione del nostro pessimo portoghese-toscano in un ottimo brasiliano. Alla fine della giornata, dopo aver materialmente sudato le fatidiche sette camicie, stanchi ma soddisfatti dell’opera quotidiana svolta, riflettiamo che “ non è importante la grandezza dell’impresa ma la forza del coraggio “.