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Obiettivi:
Visite mediche, vaccinazioni, distribuzione beni di prima necessità, pianificazione adozioni a distanza.
Partecipanti:
Dr. Giorgio Martini (broncopneumologo) - D.ssa Maria Giovanna Testai (pediatra) - D.ssa Gabriella Ravalli (pediatra) - Cinzia Spagnolo (farmacista) - Nella Cerino (infermiera ) - Elisabetta Sarti
Domenica 7 maggio 2006
Oggi è domenica e la nostra giornata inizia con la partecipazione alla Santa Messa nella Parrocchia di San Josè da Amaralina . Si è ripetuto ai nostri occhi lo scenario della partecipazione attiva e sincera di tutti i presenti alla celebrazione , compresi i volontari dell’ H.H.P.P. . Anche questa volta il Parroco ha ricordato a tutti la nostra attività di volontariato a Casa Belem e dopo circa “solo” 2 ore siamo rientrati commossi da molte manifestazioni di affetto . La seconda parte della mattinata è stata dedicata al progetto Jeevan di adozioni a distanza con i primi 3 bambini che si sono presentati alla nostra attenzione : abbiamo rivisto il piccolo Joao Victor detto Pedro a tutti voi già noto dalla foto sul sito e ancora oggi il suo stato di denutrizione ci ha colpiti profondamente . Sono venuti poi Leonardo e Willian , due fratellini abbandonati dal padre , che vivono nella piccola misera casa dei nonni con la madre che non lavora ed altri 3 fratelli . Dopo queste storie di “ordinaria” povertà abbiamo intrapreso una passeggiata alla conoscenza della realtà della favela di Nordeste , il rione più malfamato e pericoloso di tutta la città ; sotto una incessante pioggia abbiamo attraversato il mercato domenicale della frutta e della verdura , “ricco” nei colori e negli odori ma poverissimo nei contenuti di vita . Fra tutte le mercanzie esposte , la nostra attenzione è stata attratta da un contenitore ricolmo di strani animali di colore nero petrolio , che ad una più attenta visione abbiamo identificato essere dei granchi . La fantasia è subito corsa ai nostri spaghetti allo scoglio ed abbiamo tremato all’idea di un tale piatto preparato con le bestiole di cui sopra . Addentrandoci sempre più fra le bancarelle improvvisate , siamo arrivati fino all’ abitazione ( se così vogliamo chiamarla !!!) di Reginaldo , il ragazzo cerebroleso già conosciuto nel 2005 , al quale abbiamo consegnato una quantità di farmaco antiepilettico che altrimenti la famiglia non potrebbe comprare . E’ stato un momento veramente particolare per quelli fra noi che non lo conoscevano ,mentre per chi aveva già avuto l’opportunità di incontrarlo lo scorso anno , è stato sconvolgente rendersi conto che un anno era passato invano per la sua misera condizione . Tornati a Casa Belem per il pranzo , le Suore hanno sorpreso le donne del gruppo con palloncini a forma di cuore ( realizzati dalla fantasia dell’ormai esperta Sr Ana Grazia ) e poesie per festeggiare anticipatamente le mamme , oltre che per salutare la partenza della Dr.ssa Giovanna che , per inderogabili impegni di lavoro , ha dovuto anticipare ad oggi la sua partenza . Subito dopo il pranzo , concluso con una torta decorata e con spumante locale , il sidro, tutti in aeroporto ad accompagnare con un abbraccio il viaggio di ritorno della nostra Dottoressa che ,prima di andare ha lasciato a tutti noi un pensiero sulla sua esperienza : “ Quando a Settembre 2005 sono partita da Casa Belem , ho sperato di tornarci. Oggi riparto con la gioia nel cuore per aver dato un po’ di me stessa a questi bambini poveri “