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Obiettivi:
Visite mediche, vaccinazioni, distribuzione beni di prima necessità, pianificazione adozioni a distanza.
Partecipanti:
Dr. Giorgio Martini (broncopneumologo) - D.ssa Maria Giovanna Testai (pediatra) - D.ssa Gabriella Ravalli (pediatra) - Cinzia Spagnolo (farmacista) - Nella Cerino (infermiera ) - Elisabetta Sarti
Sabato 6 maggio 2006
Stamattina la sveglia non ci è stata data dal solito caldo sole, ma dal vento, dalla pioggia battente e dal rumore del mare in burrasca. La scuola il sabato è chiusa, quindi non c’erano nemmeno gli allegri schiamazzi dei bambini a riempire le stanze di Casa Belem. Nonostante il temporale, come programmato da ieri, ci siamo recati a fare acquisti importanti in farmacia; visto che quelle vicino alla scuola non erano sufficientemente fornite, Sr. Valsamma ci ha portato ad un grande centro commerciale nella zona “bene” di Salvador. Abbiamo trovato il necessario compresi spazzolini da denti per bambini e dentifrici per iniziare anche in Brasile il progetto di salute dentaria già avviato durante le missioni in India. Data la lontananza, siamo rientrati un po’ in ritardo trovando le persone già in attesa nei locali d’ingresso; pur nella tragedia costante dei casi personali, dobbiamo dire che situazioni patologiche molto gravi non sono giunte alla nostra osservazione, ad eccezione di una madre con sei figli abbandonata dal marito avente come unica fonte di sussistenza saltuarie attività materiali, alla quale, viste le condizioni di grave denutrizione dei bambini, abbiamo dato appuntamento a domani per predisporre le schede per l’adozione a distanza. Le suore ci hanno assicurato che la quota mensile che regolarmente l’associazione invierà in questo bellissimo Paese, sarà sufficiente ad assicurare almeno il fabbisogno giornaliero di alimenti essenziali. Alla fine della mattinata inoltrata - abbiamo terminato alle 14.30 - si contavano 54 visite, sempre fra adulti e bambini. L’ora avanzata per il pranzo ha suscitato il bonario rimprovero della suora cuciniera, Sr. Beena, che ci ha accolto dicendo che tutto il nostro cibo era stato distribuito ai bambini poveri della scuola e noi ancora con più ilarità abbiamo risposto che allora doveva aver sfamato proprio tanti bambini, vista la quantità di cibo che si prodiga a preparare per noi ogni giorno. Nel pomeriggio, nonostante il perdurare della fitta pioggia, ci siamo addentrati a piedi nelle ruas della zona circostante Casa Belem, alla ricerca di artigianato locale da utilizzare nei mercatini dell’H.H.P.P. Non abbiamo trovato praticamente niente di utile ed interessante, ma per contro ci siamo immersi nella vita quotidiana “do bahiano do Nordeste”. Diverso , invece, lo spettacolo al Mercato Modelo del centro storico dove tutto è rivolto a catturare l’attenzione del turista. Ma “turisti” veramente particolari quali siamo noi non abbiamo ceduto alle lusinghe dello shopping sfrenato e alle 20.30 siamo rientrati per fare onore alla cena preparata secondo canoni indiani. Tramite Internet, che ci permette di mantenere i contatti con le nostre realtà affettive, i nostri cuori si sono animati di sentimenti contrapposti venendo a conoscenza di due notizie rilevanti: la tristezza della morte a Kabul di altri due militari italiani della forza di pace e la gioia dell’accoglienza positiva, comunicataci dal nostro caro Antonio, ricevuta dalla nostra associazione al Congresso Nazionale di Pediatria che si è svolto a Siena. Anche qui in Brasile, quotidianamente, la tristezza della realtà cui veniamo in contatto cercherebbe di avere il sopravvento, ma è sufficiente il sorriso di un bambino e gli occhi riconoscenti di una madre per darci tutta la carica necessaria ad andare avanti...questo ci dimostra che
LA VITA È COME UNA MEDAGLIA…HA SEMPRE DUE FACCE!!!